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lunedì 20 dicembre 2010

Approvato schema Dlgs per obblighi minimi su rinnovabili.

IMPORTANTISSIMO - OBBLIGO 50% ENERGIE RINNOVABILI NEI NUOVI EDIFICI ENTRO IL 2015

Il Decreto dovrà effettuare un passaggio di verifica alle Commissioni parlamentari e in Conferenza Unificata prima del definitivo varo, ma già delinea delle tappe importanti che vale la pena ricordare.

Dall'entrata in vigore del decreto ci sarà l'obbligo di coprire con rinnovabili termiche il 20% del fabbisogno di energia termica (per ACS, riscaldamento e raffreddamento) in nuovi edifici. Ogni anno successivo all'entrata in vigore del decreto tale quota salirà di un 10%.

Nel caso di edifici nuovi o edifici sottoposti a ristrutturazioni rilevanti, l'impianto di produzione di energia termica deve essere progettato e realizzato in modo da coprire tramite il ricorso ad energia prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili le seguenti percentuali dei consumi previsti per l'acqua calda sanitaria, il riscaldamento e il raffrescamento:

a) il 20 per cento quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è presentata entro il primo anno successivo alla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo;

b) il 30 per cento quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è presentata entro l'anno successivo all'anno indicato alla lettera a);

c) il 40 per cento quando il pertinente titolo edilizio è rilasciato entro l'anno successivo all'anno indicato alla lettera b);

d) il 50 quando il pertinente titolo edilizio è rilasciato entro l'anno successivo all'anno indicato alla lettera c).


Approvato schema Dlgs per obblighi minimi su rinnovabili. La DIA lascerà il posto alla DIRE - CASAetCLIMA Efficienza energetica Greenbuilding Architettura sostenibile

L’edilizia sostenibile conquista 705 comuni italiani

L’edilizia sostenibile conquista 705 comuni italiani | Tekneco

Efficienza energetica, riduzione delle emissioni inquinanti, soluzioni innovative per riscaldamento e climatizzazione: i regolamenti edilizi che puntano a questi e ad altri obiettivi di sostenibilità sono sempre più numerosi. In Italia i comuni che li hanno introdotti sono 705, pari al 9% di tutti i comuni del Paese e ad una popolazione del 31% di quella nazionale. E’ quanto viene evidenziato nel terzo Rapporto ON-RE (Osservatorio nazionale regolamenti edilizi per il risparmio energetico) di Legambiente e CRESME, presentato venerdì scorso a Milano

Puglia finanzierà innovativo progetto per costruzione di tetti fotovoltaici

Puglia finanzierà innovativo progetto per costruzione di tetti fotovoltaici Gaianews.it


La Puglia sembra decisa a restare in vetta alla classifica di regione verde d’Italia. Infatti, ieri il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha firmato un protocollo di intesa con Enel.sì – che sembra solo il primo di una serie di accordi coi produttori e distributori di energia – per promuovere la costruzione di pannelli solari sui tetti della regione. L’intesa è stata siglata, per l’Enel, dal responsabile della società controllata da Enel Green Power, Guido Stratta, alla presenza dell’assessore regionale all’Ambiente, Lorenzo Nicastro.

”Si tratta – ha detto Vendola – di una sperimentazione che non ha precedenti in Italia”. Vengono infatti offerte due possibilità ai proprietari di casa che vorranno installare un impianto fotovoltaico sul tetto della propria abitazione.

La prima soluzione è a costo zero per i cittadini pugliesi, che si vedranno istallare l’impianto (che dovrà essere di medio-piccola taglia, ossia da 1 a 50 Kw) da parte di Enel.sì, ma la proprietà dello stesso resterà a Enel.sì, che beneficerà dell’incentivo statale. Il vantaggio per il proprietario (che potrà essere un privato o un condominio) sarà nella bolletta ridotta e nella consegna della proprietà dell’impianto dopo 20 anni.

Nell’altro caso la piena proprietà dell’impianto è da subito del proprietario dell’immobile, che realizzerà in proprio l’investimento, usufruendo dell’energia prodotta dall’impianto e degli incentivi erogati dal gestore servizi energetici.

Il protocollo d’intesaprevede altri partecipanti, che verranno resi noti nei prossimi giorni. Già si sa che verrà coinvolta la Beghelli nel prgetto, la nota azienda di elettronica italiana.

Ma che differenza c’è, qualcuno si sarà chiesto, con la legge nazionale (per quanto riguarda il secondo punto del protocollo)? Dalla regione Puglia fanno sapere che entro 30 giorni saranno definite le condizioni migliorative, rispetto a quanto offerto a livello nazionale, che le società offriranno ai cittadini pugliesi.