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martedì 18 dicembre 2012

BUON NATALE


sabato 15 dicembre 2012

Biocasa Felice Klimahaus

 
GlafiraTech ci sarà : vi terremo informati.

giovedì 13 dicembre 2012

Collettori Solari Termici Sottovuoto Calpak

Il collettore solare termico  sottovuoto VTN è il complemento ideale per gli impianti a circolazione forzata  per la produzione di acqua calda ad uso integrazione riscaldamento.

Nel  mercato tedesco (il più grande d'Europa per il solare termico) gli impianti di questo tipo rappresentano la maggioranza e nell'oltre 40% dei casi adotta questa tipologia di prodotto.

Ma attenzione solo i collettori del tipo U-pipe sono quelli ad alta efficienza con rendimenti superiori quasi del 100% rispetto a quelli di provenienza asiatica.
I collettori a riflettore parabolico a tubi sottovuoto ad alta efficienza sono adatti ad ottenere il massimo di energia anche in condizioni di irradiazione solare diffusa.

Calpak, con 35 anni di esperienza nel design e produzione di collettori di alta qualità e resistenti, offre un collettore a tubi sottovuoto per una performance eccezionale
Il nostro Condotto a U in rame è l’unico sul mercato da 0,95 mm ed un tubo manicotto in rame da 18 mm fornisce una maggiore capacità termica al collettore per ottenere il massimo ammontare di irradiazione solare con perdite marginali.
L’ aletta in alluminio usate per raccogliere il calore sul tubo è quella da 0,8 mm di maggior spessore sul mercato.
 Il riflettore parabolico da noi disegnato internamente raggiunge un elevatissimo sfruttamento dell’irradiazione
diffusa, gestendo così un rendimento energetico elevato in casi di nuvolosità superiore alla norma.
Oltre ai tubi in vetro sottovuoto, isoliamo la testata con PVC soffiato ad acqua eco-compatibile senza CFC. I nostricollettori hanno così proprietà isolanti decisamente superiori.

I collettori Calpak VTN sono disponibili in serie da 12,14 e 16 tubi che corrispondono a superfici lorde di 2, 2,5 e 2,7 mq.

Consegna immediata a richiesta.



 


 


 




 
 
 


 
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Ma quanto sarà il contributo per il solare termico ?

Per il solare termico l’incentivo è pari a 170 euro/mq installato sotto ai 50 mq di superficie ; 55 euro/mq per impianti oltre i 50 mq di superficie; 255 – 83 euro/mq per impianti anche di raffrescamento.
Ancora non si sà se in ogni caso potrà essere finanziato come massimo la spesa del 40%.

Secondo quanto stabilisce il conto energia la produzione di acqua sanitaria non è contemplata, ma solo l'integrazione riscaldamento.
Ciò dovrebbe incentivare in maniera significativa questa tipologia di impianti che in Italia non hanno avuto grande applicazione.




mercoledì 12 dicembre 2012

Siamo su Facebook

 
 
 

Il biolaghetto ecocompatibile e a basso consumo energetico - Corriere.it


Balneabile, ecocompatibile e a basso consumo energetico. Sono i biolaghetti, specchi d’acqua artificiali che hanno iniziato a diffondersi nei giardini del nord Europa a partire dagli anni Ottanta. E che adesso, cominciano a prendere piede anche in Italia.
.....................

 Pochissima o addirittura nulla, la gestione del biolaghetto. Che, secondo gli esperti, è in grado di tenersi in equilibrio da solo senza l’intervento dell’uomo. «I costi di manutenzione di una biopiscina», conclude Ganzerli, «sono praticamente nulli perché le piante si regolano da sole. E anche la spesa energetica per le pompe, essendo a bassisimo consumo, è veramente irrisorio». Più impegnativo, il costo di realizzazione del biolago che oscilla, a secondo degli ornamenti, come pontili e piante extra, tra 300 e 600 euro al m².

lunedì 10 dicembre 2012

Esempi di case moderne

 
 
 
Un bravo architetto usa in maniera razionale ed estetica anche i pannelli solari ed i collettori,
 
 

Dalla Germania - Stop alle vendite in Italia

Pochi giorni fà avevamo parlato della nuova normativa relativa ai termini di pagamento.
Purtroppo quanto pubblica LA STAMPA, è poco edificante ed una prassi oramai da parte
di tutte le grandi aziende.
Del resto il problema è noto : gli installatori italiani non pagano o pagano molto male.
Molti grossisti in Italia hanno chiuso a causa di questo motivo che rappresenta un cancro
del settore termo sanitario.
Non voglio dare addosso agli installatori italiani ,ma per il futuro devono muoversi come
i loro colleghi del Nord Europa.
Mentalità commerciale e non speculativa, aziende associate di installatori con risorse comuni,
capitalizzazione delle loro aziende, scelta oculata delle aziende partner.
 

sabato 8 dicembre 2012

Decreto Rinnovabili quasi pronto per la G.U.

La Conferenza Unificata ha chiuso il faticoso e lungo processo di definizione del conto energia termico. Tra le proposte delle Regioni che sono state accolte c'è anche quella di elevare la soglia di potenza dagli attuali 500 kWt a 1 MWt, ma in cambio di un sistema di Registri. Leggi il testo quasi definitivo che andrà in GU entro il 21 dicembre.
 
Speriamo che la crisi di governo non blocchi tutto.

Gli impianti idronici: la corsa al circuito complesso ma efficiente

 
Da qualche tempo però, con il progressivo crescere di nuove tecnologie di produzione di calore come solare termico, geotermia, aerotermia, assorbimento e biomasse, sono nate delle nuove opportunità per molti costruttori di componentistica idraulica.
Si è passati molto rapidamente da una fonte di calore oramai consolidata e conosciuta, e che non richiedeva nulla di particolare, a dover gestire tecnologie differenti e molto spesso complesse.

Gli schemi impiantistici dei sistemi di generazione di calore e la loro distribuzione sono differenti tra di loro, non sono intercambiabili e le soluzioni non possono essere copiate da una tecnologia all’altra. E’ sorta così l’esigenza di pensare e realizzare prodotti che potessero seguire adeguatamente queste nuove soluzioni impiantistiche, capaci di sfruttare al meglio le peculiarità di ciascuna delle tecnologie

mercoledì 5 dicembre 2012

Conto termico e solare. Come la vede Assolterm?

Conto termico e solare. Come la vede Assolterm? | QualEnergia.it

Gli elementi di positività per il solare termico nel nascente conto energia e le criticità secondo Assolterm, l'associazione di settore. In particolare si spiega che l’entità dell’incentivo non è legata alla producibilità dell’impianto e servirebbe riconoscere un incentivo superiore agli impianti a circolazione forzata. Obiettivo è la qualità

martedì 4 dicembre 2012

IMPIANTO SOLARE TERMICO SU PISCINA PROVINCIALE PESCARA

IMPIANTO SOLARE TERMICO SU PISCINA PROVINCIALE PESCARA

"La Provincia di Pescara realizzera' sulla piscina provinciale un impianto solare termico, grazie ad un finanziamento di 300mila euro derivanti da fondi europei e regionali, che consentira' un risparmio di circa ventimila euro l'anno. Questo impianto permettera' di ottenere acqua calda senza utilizzare l'energia tradizionale, facendo ricorso all'energia che arriva dal sole, riducendo quindi le emissioni". Lo annuncia in una nota l'assessore provinciale all'Energia Angelo D'Ottavio sottolineando di aver parlato anche di questo, a Berlino, nel corso del quarto meeting del progetto UrbanSol+ che vede la Provincia di Pescara impegnata con altri partner europei (tra cui Portogallo, Spagna, Germania, Slovenia) in una campagna di sensibilizzazione all'uso di energia da fonti rinnovabili con particolare attenzione al
GlafiraTech cerca aziende o professionisti per associarsi e poter acquisire la fornitura dei materiali per la gara che sicuramente verrà effettuata.

giovedì 29 novembre 2012

Nuove norme per la certificazione energetica in Lombardia

Prime critiche al conto termico.

Sul Conto termico piovono le prime critiche

Speriamo non perdano altro tempo e diventi una legge operativa quanto prima.

Il settore ne ha veramente bisogno e cio  puo rappresentare uno degli interventi che permettano all ' economia italiana di tornare a crescere.

Un po' di ottimismo è necessario da parte di tutti gli operatori.

sabato 24 novembre 2012

Pagamenti in 30 giorni - Sarà vero anche in Italia ?

Transazioni commerciali, dall'1 gennaio 2013 pagamenti in 30 giorni

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 267 del 15 novembre 2012 è stato pubblicato il Decreto Legislativo 9 novembre 2012 n. 19 con il quale viene recepita in Italia la Direttiva 2011/7/UE del 16 febbraio 2011 sulla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, in attuazione della delega prevista dallo Statuto delle imprese.
Dal 1° gennaio 2013, il termine di 30 giorni indicato nei contratti tra le imprese, che è stato anticipato rispetto a quello fissato dalla Direttiva per il 16 marzo, potrà essere derogato fino a un massimo di 60 giorni, sempre che l'accordo sia in forma espressa ovvero per iscritto e non risulti «gravemente iniquo» per il creditore.

Un edificio efficace ed efficiente

Un bellissimo esempio di come sfruttare al meglio le nuove tecnologie
 
 

PIEMONTE - Approvato Piano Energia

Approvato dalla Giunta regionale il Piano d'azione sull'energia 2012-2014: i fondi saranno utilizzati per concedere prestiti agevolati e contributi a fondo perduto per l'efficienza e il risparmio energetico.
 
 

Come accedere agli incentivi del Conto Energia Termico

La domanda deve essere presentata entro 60 giorni dalla data di effettuazione dell’intervento o di ultimazione dei lavori.
Si ricorda che la normativa non è ancora pienamente applicabile in quanto deve passare dalla conferenza stato-regioni, in quanto sono quest'ultime (per il momento) ad essere titolari della
capacità di legiferare al riguardo.
 
 

martedì 20 novembre 2012

Conto energia termico: ecco cosa cambia

Ancora approfondimenti sull'argomento.



Conto energia termico: ecco cosa cambia

GlafiraTech Blog sul tuo Smart Phone

Da oggi potrai leggere GlafiraTech Blog in versione ottimizzata per smartphone. Buona lettura.

Fatturazione IVA: le nuove regole dal 1 gennaio 2013

 
Anche qui riportiamo notizie che posso essere interessanti per tutti i ns. lettori.


Fatturazione IVA: le nuove regole dal 1 gennaio 2013

Formazione professionale

Guarda "IMMERGAS Formazione continua dei professionisti" su YouTube

Da oggi incominciamo a postare tutte quelle iniziative che riteniamo possano servire a far crescere la cultura delle rinnovabili.

mercoledì 14 novembre 2012

Il Governo vara il Conto termico

Il Governo vara il Conto termico

Il Conto termico è finalmente realtà, dopo mesi di attesa e infinite discussioni. Il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, e il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, hanno annunciato i nuovi incentivi alle rinnovabili termiche di piccola taglia e altri provvedimenti sul fronte dell'efficienza energetica nel corso degli Stati Generali della Green Economy a Rimini. Lo schema di decreto, che dovrà passare all'esame della Conferenza Unificata, si propone il duplice obiettivo di dare impulso alla produzione di energia termica da rinnovabili (riscaldamento a biomassa, pompe di calore, solare termico e solar cooling) e accelerare i progetti di riqualificazione energetica degli edifici pubblici. Più in particolare, per quanto riguarda le fonti pulite termiche, il nuovo sistema incentivante promuoverà interventi di piccole dimensioni, tipicamente per usi domestici e per piccole aziende, comprese le serre, fino ad ora poco supportati da politiche di sostegno.

L'incentivo coprirà mediamente il 40% dell'investimento e sarà erogato in due anni (cinque anni per gli interventi più onerosi). Ad esempio, secondo calcoli del ministero dello Sviluppo economico, per una pompa di calore da 24 kW, considerando una spesa di circa 6.500 euro, si riceveranno in due anni circa 2.772 euro di incentivi. Per una stufa a pellet da 22 kW (costo pari a 4.000 euro) si otterranno 1.392 euro in un biennio. Acquistando quattro metri quadri di solare termico (3.600 euro) si potranno richiedere sussidi per 1.360 euro. Le risorse a sostegno di questo meccanismo saranno reperite dalle bollette elettriche e del gas.

«Gli investimenti previsti - ha spiegato il ministro Clini - sono di circa 700 milioni di euro annui per i privati, mentre per il settore della Pubblica amministrazione l'impegno annuo cumulato è di circa 200 milioni di euro. La taglia degli impianti è medio-piccola. Abbiamo escluso la taglia industriale e abbiamo pensato a taglie che incontrano subito una risposta. Si tratta di tecnologie con una potenza massima incentivata di 500 kW e una superficie massima di 700 metri quadrati. Una tipologia che, quindi, esclude di per sé forme di speculazione finanziaria. Il sistema è tarato in modo tale da consentire il veloce pay back dell'investimento sugli impianti, per effetto della combinazione dell'incentivo con il risparmio che si ottiene nel consumo di gas».
«Il Conto termico - ha aggiunto il ministro Passera - è un passo importante. Si tratta di un insieme di interventi indirizzati alle famiglie e alla Pubblica amministrazione e anche su questo lo Stato si prende l'impegno di pagare una quota fino al 40% dell'investimento. Tocchiamo con mano quanto stia crescendo questo settore e il Conto termico oggi è un passo avanti definitivo».

Per quel che riguarda, invece, gli incentivi all'efficienza energetica per la Pubblica amministrazione, il provvedimento governativo mira a superare le restrizioni fiscali e di bilancio che non hanno finora consentito al settore pubblico di sfruttare pienamente le potenzialità offerte dal risparmio energetico, così da raggiungere gli obiettivi europei in termini di riqualificazione energetica degli edifici pubblici. Certo resterà nel concreto da vedere come.
Il provvedimento dell'Esecutivo è stato salutato con soddisfazione dal segretario confederale della Cisl, Fulvio Giacomassi: «L'annuncio dei ministri Passera e Clini sugli incentivi per il termico va nella giusta direzione perché potenziano gli interventi di efficientamento degli edifici e delle abitazioni, che potranno creare opportunità per il manifatturiero e le costruzioni, insieme al minor consumo di energia ed emissioni e ammodernamento delle reti di distribuzione».

Sulla stessa lunghezza d'onda anche Sandro Bonomi, presidente Anima/Confindustria: «Siamo felici di vedere la pubblicazione del Conto energia termico che finalmente completa il pacchetto delle misure e provvedimenti rivolti al comfort abitativo. Misure destinate a sostenere gli investimenti per l'efficientamento delle abitazioni al fine di ridurre il peso della bolletta a beneficio delle famiglie, della dipendenza energetica dall'estero e delle emissioni di CO2, che dal 2020 potrebbero portare il nostro Paese a pagare pesanti sanzioni alla Ue. A fronte del positivo sblocco del Conto termico, permane l'incertezza relativa alle detrazioni fiscali del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Chiediamo che le stesse vengano rese strutturali e portate su cinque anni, anziché 10, per rilanciare in Italia il mercato dell'alta efficienza e delle caldaie a condensazione in particolare».

sabato 10 novembre 2012

Rinnovabili termiche . Finalmente gli incentivi

Il Sole24h entra un pò più in dettaglio sul sistema dei nuovi incentivi. Vedremo di avere sempre di più informazioni e consigli.

Rinnovabili: dall'aggiornamento degli - Destinatari: i privatiPossono essere - Il Sole 24 ORE

martedì 16 ottobre 2012

Guida al Solare Termico

Segnalo un bella guida al solare termico, pubblicata da GreenStyle.

La sbornia di impianti fotovoltaici sta per essere smaltita ed anche il solare termico torna ad avere il suo spazio.

Solare Termico - Guide - GreenStyle

lunedì 2 luglio 2012

Intersolar 2012

Calpak Cicero Hellas anche quest'anno ha partecipato all'importante manifestazione interzionale Intersolar 2012 che si tiene ogni mese di giugno a Monaco di Baviera in Germannia.

Eccovi alcune immagini di questa fiera .






Presto sarà noto il programma di partecipazioni alle manifestazioni fieristiche in Italia.

venerdì 29 giugno 2012

Solare termico: l’eclissi deve finire | Rinnovabili

Solare termico: l’eclissi deve finire | Rinnovabili

Che alcuni mercati, come quello italiano, stiano attraversando un momento difficile è fuori discussione. Nonostante l’andamento positivo degli impianti di grandi dimensioni per il riscaldamento e il raffrescamento nel settore commerciale e di quelli utilizzati nel teleriscaldamento o per il calore di processo nell’industria, sul piatto della bilancia non può non pesare il calo registrato nei segmenti di mercato più tradizionali, come la produzione di acqua calda sanitaria nelle abitazioni unifamiliari. Come ribadito dal Presidente di ESTIF, Robin Welling, l’obbligo per l’Europa deve essere la semplificazione del sistema, oggi troppo decentralizzato e confuso. Oltre al fondamentale sforzo da parte dei governi per sfruttare a pieno il potenziale di questa fonte di energia rinnovabile, per Welling è necessario guardare le cose con una prospettiva positiva. Il settore gode di una buona immagine che però non si è tradotta in politiche concrete di sviluppo. I benefici, non solo ambientali, sono tanti: un euro investito nel solare termico, torna indietro maggiorato di 40 centesimi. Un’occasione che i governi dovrebbero cogliere al volo.

mercoledì 27 giugno 2012

martedì 26 giugno 2012

Conto Energia Termico: sarà la volta buona ?

Conto Energia Termico: bozza decreto, prime anticipazioni - Energia, Solare termico - GreenStyle

 installazione di pannelli solari termici, anche abbinati sistemi di solar cooling (raffrescamento solare). In questo caso, la durata degli incentivi varierà a seconda della dimensione dell’impianto: 2 anni di sovvenzioni in caso di superficie solare lorda inferiore o uguale a 50 metri quadri, 5 anni per impianti più grandi.
Nel caso di interventi per migliorare l’efficienza energetica, invece, i sussidi statali saranno erogati solo per gli enti pubblici, mentre le famiglie e i privati cittadini dovranno continuare a fare riferimento al meccanismo della detrazione fiscale (che, salvo sorprese, sarà riconfermata solo fino al 30 giugno 2013 e con un’aliquota ridotta dal 55 al 50%).
In particolare, le amministrazioni pubbliche potranno approfittare del Conto Energia Termico in caso di: isolamento di superfici opache; sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi; sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore a condensazione; installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento fissi o mobili, non trasportabili, in edifici esistenti.


Leggi tutto: http://www.greenstyle.it/conto-energia-termico-bozza-decreto-le-prime-anticipazioni-10412.html#ixzz1yuUVx2vC

mercoledì 6 giugno 2012

Obbligo acqua calda x riscaldamento o sanitaria

Per l'edilizia italiana scattano gli obblighi delle rinnovabili

L’edilizia italiana dovrà essere sempre più efficiente in campo energetico. D’ora in avanti, per costruire un nuovo edificio o ristrutturarne uno vecchio, si dovranno rispettare le misure previste dal decreto 28/2011 (quello sulle fonti rinnovabili che ha recepito la direttiva Ue del 2009). Tali misure, infatti, sono scattate per le richieste di titolo edilizio presentate dal 31 maggio 2012. A disciplinare il settore è l’articolo 11 del decreto, che introduce l’obbligo d’integrare le fonti alternative negli edifici di nuova costruzione e in quelli esistenti sottoposti a ristrutturazioni “rilevanti”. Rientrano in quest’ultima categoria gli edifici demoliti e ricostruiti, oltre a quelli con una superficie utile di almeno mille metri quadrati e ristrutturati integralmente.

Il decreto ha spalmato gli obiettivi in tre fasi: da ora e fino al 31 dicembre 2013, le fonti rinnovabili termiche dovranno coprire almeno il 20% dei consumi energetici stimati per l’acqua calda sanitaria, il riscaldamento e il raffrescamento. La percentuale salirà poi al 35% nel periodo 2014-2016 e al 50% dal 2017. Tutte queste cifre aumentano del 10% per gli edifici pubblici. Gli impianti termici, inoltre, dovranno sempre assicurare la metà dei consumi d’acqua calda sanitaria. Il decreto, quindi, assegna un ruolo di primo piano all’efficienza energetica e alle tecnologie come le pompe di calore e il solare termico; i diversi obblighi, infatti, non si possono rispettare installando impianti che producono esclusivamente elettricità, come il fotovoltaico o il mini eolico, impiegandola poi per alimentare dispositivi di riscaldamento e condizionamento. Tali obblighi, inoltre, decadono se l’edificio è collegato a una rete di teleriscaldamento capace di soddisfare l’intero fabbisogno di calore.

Per quanto riguarda le rinnovabili elettriche, bisogna installare una potenza che varia secondo l’ampiezza dell’edificio, moltiplicata per un coefficiente che aumenta in tre scaglioni. Il risultato è un kW ogni 80 metri quadrati da qui al 2013, per poi passare a 1 kW/65 m² nel periodo 2014-2016 e 1 kW/50 m² dal 2017. L’articolo 12 prevede anche un bonus volumetrico del 5%, per quei progetti che garantiscano una copertura dei consumi elettrici e termici superiore di almeno il 30% rispetto alle soglie minime indicate. Dai vari obblighi sono esclusi gli edifici vincolati per il loro valore storico e artistico: in questo caso, il progettista deve evidenziare che rispettando le prescrizioni si rischia di alterare la struttura architettonica sottoposta a tutela.

martedì 22 maggio 2012

Solare termico: mercato con enormi potenzialità

Solare termico: mercato con enormi potenzialità | Tekneco

Il mercato nazionale del solare termico nel 2011 ha registrato una flessione stimata tra il 10 e il 20% rispetto al 2010, ma il settore ha enormi potenzialità di sviluppo. L’installato dello scorso anno è stato di circa 400mila mq e oggi la superficie totale di collettori solari termici è tra 2,5 e 3 milioni di metri quadrati.

Sono gli iter autorizzativi a ostacolare la realizzazione di impianti solare termici. Se il decreto legislativo 28 (Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili) venisse applicato la domanda di acqua calda negli edifici potrebbe essere coperta in maniera significativa e competitiva dal solare termico.
Nel corso del convegno è stato evidenziato che a oggi ci sono pochi dati in merito alla reale applicazione dell’obbligo di realizzare impianti solari termici in nuovi edifici o in quelli soggetti a ristrutturazione, poiché i Comuni non hanno il controllo della situazione. “Una mancanza grave anche a livello nazionale – ha detto Riccardo Battisti di Ambiente Italia, chairman del convegno – che mostra uno Stato incapace di monitorare l’applicazione delle leggi che emana”.

Dal punto di vista degli iter autorizzativi i piccoli impianti solari termici nelle aree non vincolate godono della semplificazione normativa poiché per realizzare l’impianto è richiesta solo richiedono solo una comunicazione. Dove si riscontrano maggiori incertezze e difficoltà è nelle aree vincolate. Qui le Sovraintendenze continuano a non voler fornire criteri standard per l’integrazione degli impianti.

Questo diventa un notevole problema per gli operatori, nonostante, nel convegno, si sia messo in evidenza che ormai sono tante le sentenze del TAR di segno opposto. Sentenze che equiparano il diritto della tutela del paesaggio al diritto della tutela ambientale nell’accezione del risparmio energetico.

Solare termico, Assolterm: «Nelle aree urbane è ancora un rebus

Solare termico, Assolterm: «Nelle aree urbane è ancora un rebus» - ECO dalle CITTA'

L'associazione sottolinea i problemi che ancora sussistono per lo sviluppo del solare termico nelle aree cittadine, soprattutto in quelle sottoposte a vincolo. Per prima cosa, chiede Assolterm, i ministeri competenti dovrebbero uniformare le proprie direttive

sabato 21 aprile 2012

La certificazione energetica degli edifici è un Far West all'italiana

La certificazione energetica degli edifici è un Far West all'italiana

Arriverà il conto energia termico? Le detrazioni fiscali del 55% diventeranno stabili anziché vivere di proroghe? Scatteranno nuovi obblighi per l'integrazione delle fonti rinnovabili nell'edilizia?
In Italia sono circa 19 milioni, di cui almeno sette milioni obsolete.  Nel 2011 c'è stata una flessione nelle vendite di sistemi a condensazione, perché costano più cari delle caldaie tradizionali. La crisi si fa sentire anche qui e il caos legislativo non aiuta (domani Energia24.com pubblicherà un approdofondimento dedicato al tema).

Il Rapporto 2012 sulla certificazione energetica, coordinato dal Cti (Comitato termotecnico italiano), ha fotografato la situazione al 31 dicembre 2011. Il nostro problema è che abbiamo accolto la direttiva 2002/91 in modo parziale e spezzettato nelle varie regioni, tanto da meritarci una procedura d'infrazione Ue. Intanto dal primo febbraio 2012 è in vigore la direttiva 2010/31 che ha sostituito la precedente. Il risultato è che siamo sempre il Paese dei mille campanili, con regole, classi e sistemi di calcolo diversi nei vari territori. Eppure ci sono casi d'eccellenza, come lo standard CasaClima dell'Alto Adige.

Quali sono gli aspetti critici evidenziati dallo studio? Innanzi tutto, in ben dieci regioni (tra cui Abruzzo, Lazio, Umbria e Veneto) mancano leggi quadro in materia di certificazione; solamente quattro possiedono un catasto energetico (Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta). Le procedure per calcolare la prestazione energetica degli immobili variano da zona a zona; la Lombardia e la Provincia autonoma di Bolzano non utilizzano le norme tecniche nazionali del pacchetto UNI/TS 11300. La maggior parte delle regioni accetta l'autodichiarazione in classe G del proprietario; proprio su questo punto, la Commissione europea ha messo in mora lo Stato italiano.

Il rapporto ha censito oltre un milione e 300.000 attestati di certificazione energetica alla fine del 2011, il 51% provenienti dalla Lombardia. Solamente quest'ultima regione, insieme con il Piemonte, ha previsto sanzioni per la mancata consegna di questi documenti. Un altro nodo critico, emerso dal rapporto illustrato da Giuliano Dall'Ò del Politecnico di Milano, è l'attività di controllo, finora avviata in via sperimentale o del tutto trascurata. I controlli effettuati hanno portato alla luce un elevato numero di attestati non conformi. Proprio la nuova direttiva, però, stabilisce che le autorità nazionali devono istituire dei sistemi di controllo indipendenti, su una percentuale statisticamente indicativa degli attestati emessi ogni anno.

martedì 3 aprile 2012

Comuni Rinnovabili 2012 | Legambiente

Leggi quanto solare termico è adottato nel tuo comune ed il rapporto annuale effettuata da Legambiente per il 2011.

Comuni Rinnovabili 2012 | Legambiente

Firenze, nel solare termico svetta il Comune di Marradi

Energia: Firenze, nel solare termico svetta il Comune di Marradi - - liberoquotidiano.it

Il comune di Marradi in provincia di Firenze vince in Italia con 17.939 mq di pannelli solari termici installati, per una media di 5,4 mq per abitante.

Tenendo presente che il collettore più utilizzato in Italia è da 2,1 mq, ciò vuol dire oltre 8500 collettori ovvero un pò più di 2 collettori a famiglia.

martedì 27 marzo 2012

ClimaCalc - Application Android

Application per il tuo smartphone o Tablet Android per effettuare il dimensionamento di un impianto di climatizzazione

Finalmente disponibile ClimaCalc.
Preparati al caldo estivo con il climatizzatore più adatto alle tue necessità.


Vuoi sapere che potenza deve avere il climatizzatore per casa tua?
Clima Calc calcola la potenza indicativa media necessaria per climatizzare un determinato ambiente.
Clima Calc è adatto per applicazioni residenziali e commerciali dove non esistono condizioni di utilizzo particolari.

Lo trovi su Android Market : ClimaCalc

Il censimento sugli impianti termici

In Europa l’utilizzo di energia è una fonte importante di emissioni ed è responsabile della maggior parte dei gas a effetto serra rilasciati in atmosfera. Di tutta questa energia oltre il 40% è consumato dagli edifici e all’interno di un edificio circa l’80% dell’energia utilizzata è asservita al riscaldamento e alla produzione di acqua calda.

Il censimento sugli impianti termici a MCE 2012 - Edilizia

È pertanto necessario agire prioritariamente in questo settore con misure atte a ridurre il consumo energetico e promuovere l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili. Le tecnologie impiantistiche nazionali consentono di integrare questi due aspetti, con costi di gestione per l’utente nettamente inferiori (-20% e oltre) e valorizzando di conseguenza lo stesso patrimonio immobiliare che le ospita.

martedì 13 marzo 2012

Enatek: dalla Toscana idee nuove per le turbine eoliche

Enatek è una della aziende amiche di GlafiraTech e segue con simpatia lo sviluppo di questa startup italiana.
Chi volesse maggiori informazioni ci può contattare direttamente.

Enatek: dalla Toscana idee nuove per le turbine eoliche

Enatek è una giovane azienda livornese, che presenterà in esclusiva al MECSPE la sua turbina eolica orizzontale, un progetto unico che cerca di superare i limiti del micro-eolico tradizionale: la struttura verticale degli impianti e l’instabilità dovuta all’altezza, nonché la necessità di collocare le pale a decine di metri l’una dall’altra, limitano fortemente la possibilità di utilizzare turbine eoliche nelle città.

Venturebine è dunque una micro turbina eolica pensata specificatamente per l'ambiente urbano, e permette di abbinare diverse unità in parallelo producendo una significativa quantità di energia anche con basse velocità del vento, sfruttando in particolare l'area appena sopra la linea del tetto dove l'effetto muro produce un aumento della velocità del vento.

Solare termico, tra un precario 55% e un deludente conto energia | QualEnergia.it

Ancora non ci siamo. Si è persa totalmente la capacità di fare una vera politica economica.
Forse non l'abbiamo mai avuta.

Solare termico, tra un precario 55% e un deludente conto energia | QualEnergia.it

Le detrazioni del 55%, in dubbio ogni anno e spalmate su dieci anni, non sono sufficienti a stimolare il settore. Il conto energia termico per come si prospetta sarebbe fortemente depotenziato, dato che escluderebbe i privati e lo stesso vale per il fondo per Kyoto. Il punto di vista di Assolterm sugli incentivi al solare termico

lunedì 5 marzo 2012

Qual'è la potenza giusta per il climatizzatore che devi comprare ?

La risposta la trovi tramite ClimaCalc.
Prossimamente su queste pagine .
Per chi ha fretta, lo cerchi su :
ANDROID MARKET.

martedì 28 febbraio 2012

Calendario 2011 - Pausa relax

Il 2011 è finito da due mesi esatti , ma questo calendario ci era scappato. Ma non è mai troppo tardi per un calendario sulle energie rinnovabili.Chi lo vuole apprezare può cliccare :
Renewable Girls

ADL GROUP PRESENTA IL CORSO “IMPIANTI SOLARI TERMICI”

ADL GROUP PRESENTA IL CORSO “IMPIANTI SOLARI TERMICI” - FORMAZIONE SPECIALISTICA AVANZATA (wzoj)

ADL Group, società attiva nel settore ambientale e delle energie rinnovabili, attraverso la Rete dei Professionisti dell'Energia “Energy Professional Network”, e in collaborazione con SOFTel (Centro di Ateneo per l'Orientamento, la Formazione e la Teledidattica dell'Università di Napoli Federico II) organizza il nuovo Corso “Impianti Solari Termici” che si svolgerà dal 18 aprile al 12 maggio 2012 presso l'Università degli Studi di Napoli “Federico II” SOFTel - Facoltà di Ingegneria (Palazzina C3A - Via Claudio, 21 80125 Napoli). Il percorso formativo, concentrato in quattro lezioni, ha l'obiettivo di fornire strumenti pratici, funzionali, economici e applicativi circa l'applicazione degli impianti solari termici nei contesti pubblici e privati. La prima parte del corso sarà dedicata dall'Arch. Isabella Lisi all'introduzione sulla radiazione solare e sugli aspetti architettonici ed energetici a essa correlati.

ECO-ENERGIA: COLLETTORI SOLARI INTEGRATI NELLE FACCIATE -

ECO-ENERGIA: COLLETTORI SOLARI INTEGRATI NELLE FACCIATE - Qualitá Alto Adige - ANSA.it

Anche nel solare termico , si possona avere innovazioni.

(ANSA) - BOLZANO, 27 FEB - Collettori integrati nelle
facciate degli edifici, e' questa la nuova frontiera del solare
termico. A oggi sul mercato europeo solo poche ditte propongono
queste facciate innovative, ora ci sta lavorando anche l'Alto
Adige: a meta' febbraio il Centro di competenza per l'edilizia
alpina (Kab) e l'Istituto per le Energie Rinnovabili dell'Eurac
di Bolzano hanno avviato una collaborazione per realizzare una
facciata semi-trasparente, in grado di schermare le vetrate
dall'eccesiva luce solare e allo stesso tempo di produrre
energia termica.

venerdì 17 febbraio 2012

Solare termico, Passera: governo lavora a sistema di incentivi

Solare termico, Passera: governo lavora a sistema di incentivi Business Reuters

ROMA (Reuters) - Il governo sta lavorando ad un conto energia per incentivare la produzione di energia da calore con il sole.Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, nel corso della conferenza stampa alla Cassa depositi e prestiti (Cdp) di presentazione del Fondo Kyoto, destinato al finanziamento dei progetti di efficienza energetica di piccola dimensione."Ci sarà un conto energia per il solare termico", ha detto il ministro illustrando le strategie del governo in materia di energia.Ad un'ulteriore domanda su quando vedrà la luce il sistema di incentivi per la produzione di calore da sole, Passera si è limitato a dire: "Ci stiamo lavorando con Clini [il ministro dell'Ambiente Corrado], quando avremo qualcosa da dire lo diremo nelle forme appropriate".

venerdì 27 gennaio 2012

2050. Il futuro del nuovo Nord

Oggi presentiamo un libro sul probabile futuro dell'umanità.Vogliamo premettere ai lettori di GlafiraTech Blog che il libro pur essendo un saggio scientifico e di facile lettura, come lo è la maggior parte della letteratura divulgativa americana.

Il libro è : 2050. Il futuro del nuovo Nord di Laurence C. Smith, Einaudi.

Il libro costa 30 € ma sono veramente ben spesi, per indirizzare anche il futuro dei ns. figli.

Segue l'intervista all'autore da parte di Michele Catania di Linkiesta :

Nel 2050 nazioni come l’Italia avranno dieci anziani ogni sedici cittadini in età lavorativa, l'acqua dolce sarà sempre più rara mentre gas e petrolio resteranno determinanti. Ecco perché per il geografo californiano Lawrence C. Smith, autore del libro «2050, il futuro del nuovo Nord», la prossima potenza economica sarà quella dei Norc. Un acronimo che indica nazioni scandinave, Russia, la parte settentrionale degli Usa, Canada e Groenlandia.
Il futuro è a nord. Nell’estremo Nord. Nelle terre bagnate dal Mar Glaciale Artico, come l’Islanda, la Norvegia, il Canada o perfino la Groenlandia. Ne è convinto Laurence C. Smith, professore di geografia e di scienze della terra e dello spazio alla University of California, Los Angeles (Ucla).
Nelle vene di Smith scorre un po’ di sangue italiano (campano per l’esattezza), eppure questo geografo quarantatreenne, cresciuto sotto il sole della California, si entusiasma parlando di luoghi non proprio ospitali come la Siberia occidentale e l’Alaska. In un suo libro appena uscito in Italia per Einaudi, “2050. Il futuro del nuovo Nord”, Smith cerca di rispondere a una semplice domanda: come sarà il mondo tra 40 anni? La risposta è lunga quasi quattrocento pagine, e mescola economia e geologia, modelli climatici e demografici. Un “esperimento mentale” complesso ma affascinante. Di sicuro nel 2050 il pianeta sarà più popoloso, urbanizzato e vecchio: oltre 9 miliardi di persone, 27 agglomerati urbani con più di 10 milioni di abitanti. Nazioni come l’Italia avranno dieci anziani ogni sedici cittadini in età lavorativa. L’acqua dolce sarà un bene sempre più prezioso, metalli quali lo zinco e l’argento scarseggeranno, mentre il gas naturale, il petrolio e il carbone rimarranno le più importanti fonti globali d’energia, con buona pace degli ambientalisti.
Nel 2050, alcune aree oggi molto ricche e popolate, come la California e la Cina del nord, dovranno fare i conti con un forte stress idrico, mentre megalopoli come Mumbai, Dacca e Guangzhou saranno esposte agli uragani e all’innalzamento dei mari. Le temperature globali saliranno, e molte specie animali e vegetali si estingueranno (o dovranno migrare sempre più a Nord: è il caso degli orsi Grizzly, che già oggi si spingono fino all’Artico canadese e si accoppiano con gli orsi polari).
Come è sempre stato nel corso della storia umana, ci saranno vincitori e vinti. Tra i primi bisognerà includere i Paesi dell’estremo Nord, per i quali Smith ha coniato un nome ad hoc: Northern Rim Countries (Norc), dato che i loro “vasti territori e mari arrivano fino al Mar Glaciale Artico”, cingendolo. «I Norc sono le nazioni scandinave (Norvegia, Svezia, Finlandia e Islanda), la Russia, la parte settentrionale degli Stati Uniti, il Canada e la Groenlandia, che oggi è parte della Danimarca», spiega Smith a Linkiesta.
Grazie al loro clima umido ma un po’ meno freddo (a causa del riscaldamento globale), alle ingenti risorse naturali e a una popolazione limitata e tuttavia in crescita, nel 2050 i Norc vanteranno un peso economico e geopolitico ben maggiore. E i loro territori artici saranno per il mondo ciò che il West fu per l’America del Diciannovesimo secolo. «Penso che l’originalità del mio libro sia far vedere il Nord in un nuovo modo, come una regione importante e coerente che sta emergendo. – sottolinea Smith in questa intervista che ha rilasciato a Linkiesta poco prima della strage di Oslo.
Secondo una stima dello U.S. Geological Survey, il 30% del gas e il 13% del petrolio non ancora scoperti si troverebbero a nord del Circolo polare artico. La Siberia, l’Alaska e il Canada custodiscono miniere gigantesche. Proprio per questa ragione c’è chi sostiene che l’estremo Nord diventerà “il prossimo Medio Oriente”, e paventa vere e proprie “guerre artiche”. All’apparenza è un timore legittimo. Si pensi solo a quanto accadde nell’agosto del 2007, quando i russi raggiunsero il fondale del Mar Glaciale Artico, vi conficcarono una bandierina in titanio e dichiararono: «L’Artide è nostro». La replica del Canada arrivò subito: «Questo non è il XV secolo. Non si può andare in giro per il mondo, piantare bandierine e dire ‘Rivendichiamo questo territorio’.»
Smith però è ottimista: in realtà i rapporti tra i Norc sono all’insegna della cooperazione e del rispetto del diritto, e i progressi politici sono all’ordine del giorno. In Nord America, per esempio, le popolazioni indigene stanno recuperando parte del potere che avevano prima dell’arrivo degli europei: il Nunavut, territorio canadese grande come il Messico, e con una popolazione in maggioranza inuit, dal 1999 gode di un significativo livello di autonomia, e la Groenlandia è ormai sulla strada dell’indipendenza. Insomma, l’estremo Nord non è solo ghiaccio, orsi polari e foreste boreali (che nel 2050 potrebbero essere diventate savana). Come racconta Smith, è in atto una grande trasformazione. Che avrà ricadute globali.
Perché l’Artico e i Norc suscitano sempre più interesse ?
Da un punto di vista pratico, l’Artico ha risorse naturali potenzialmente molto ingenti: petrolio, gas, metalli. Si tratta proprio di quelle materie prime che le economie in forte crescita dell’Asia, e in particolare la Cina e l’India, necessitano. Ma naturalmente l’Artico è anche una fonte di grande ispirazione per i popoli indigeni, e infine è un luogo iconico dell’immaginazione, uno degli ultimi posti veramente selvaggi e vuoti ancora esistenti oggi. E i Norc, che noi siamo soliti considerare come degli strani posti ai margini delle cartine geografiche, hanno molti punti in comune, e a mio parere saranno sempre più importanti, e tenuti in considerazione dal resto del mondo.
Delle quattro “forze globali” esaminate nel suo saggio, forse la più importante è quella demografica. Come sono messi i Norc su quel piano?
La popolazione dei Norc è molto piccola se paragonata al totale mondiale, ma su una base proporzionale sta crescendo assai rapidamente. La grande sorpresa qui è il Canada, la cui popolazione dovrebbe aumentare, per il 2050, del 31%: un tasso analogo a quello dell’India. Naturalmente l’estremo Nord rimarrà sottopopolato. Non sto suggerendo in alcun modo che assisteremo a migrazioni di massa verso l’Artico. Ma la frontiera artica diventerà importante, una delle principali fonti di materie prime per il mercato globale. D’altra parte sono già in atto dei modesti fenomeni migratori. I Norc sono fortunati, perché molta gente vuole trasferirsi lì. Ciò gli è utile per affrontare meglio il ventunesimo secolo, perché stiamo assistendo a un rallentamento della crescita demografica, e all’invecchiamento, di gran parte dei Paesi in via di sviluppo. Oggi, con questa recessione, l’immigrazione è un tema molto controverso, ma nel 2050 molti Paesi del mondo sviluppato competeranno per gli immigrati stranieri, se vorranno stabilizzare la loro popolazione.
Torniamo all’Artico. Oggi la sua economia si basa principalmente su attività estrattive e sussidi pubblici. E in futuro?
Beh, l’economia artica è molto piccola, e continuerà a esserlo. Tuttavia se la vediamo in rapporto all’economia complessiva dei Norc, il suo ruolo diventa assai importante. Prendiamo il caso della Russia. Gran parte dell’economia di Mosca è alimentata dalle entrate derivanti dal gas e dal petrolio delle sue regioni artiche. Questo è un esempio, in realtà sono molti i Norc che sostengono l’economia delle loro città meridionali (e la loro prominenza globale) con le risorse del loro estremo Nord.
Grazie alla forte domande di idrocarburi alcune città artiche sono già in pieno boom. Nel suo libro lei menziona città russe della Siberia occidentale come Novyj Urengoj.
Si tratta di città petrolifere e gasifere, le ho visitate. Noyabrsk, per esempio, non esisteva fino ai primi anni Ottanta, e ora ha un centinaio di migliaio di abitanti. Sono davvero città nuove di zecca, e stanno crescendo grazie alla loro economia basata sugli idrocarburi.
A causa del riscaldamento globale si prevede che in estate saranno finalmente possibili, attraverso le acque artiche, rotte commerciali dirette tra Europa, Nord America, Russia ed Estremo Oriente. Quale sarà il loro impatto?
Penso che sia importante non esagerare. Sarà sempre solo un fenomeno estivo, e ci sono altre cose che contano nel caso dei trasporti marittimi oltre a un tragitto più breve. Nella regione ci sono pochi servizi, fa buio, gli iceberg e il ghiaccio sono sempre presenti. A mio parere i media stanno perdendosi la parte più importante della storia, cioè il trasporto marittimo locale, dentro l’Artico, che promette ulteriori sviluppi.
Nel suo libro lei elenca dieci porti del futuro che beneficeranno dell’aumento del traffico commerciale nell’Artico: Reykjavik in Islanda, Arcangelo e Murmansk in Russia, ma anche scali meno noti come Churchill in Canada, Hammerfest in Norvegia, Nuuk in Groenlandia.
Nella nascente economia dell’estremo Nord, queste città portuali sono ben posizionate. È lì che il cambiamento climatico si farà sentire, con un duplice effetto per quanto riguarda le vie d’accesso all’Artico. In estate una minor quantità di ghiaccio sul mare migliorerà il traffico via nave, che è la forma di trasporto più economica. Allo stesso tempo però sarà più difficile il trasporto via terra, su superfici ghiacciate. Come risultato le città portuali acquisteranno più importanza, sia per il commercio sia per l’industria estrattiva. Non sto dicendo che diventeranno le nuove New York, ma che saranno più importanti.
L’acqua sarà il petrolio del futuro. Come lei ha dichiarato, i Norc si attireranno l’invidia del mondo per le loro riserve di acqua dolce, che potrà essere venduta e trasportata in altri luoghi del pianeta.
I Norc sono già oggi l’invidia del mondo. Paesi come la Russia, la Norvegia e il Canada hanno molta acqua rispetto a nazioni come l’Italia, per esempio. Nei prossimi decenni gran parte della crescita demografica ed economica mondiale si verificherà a latitudini più meridionali, in Paesi che già oggi subiscono stress idrici. Per questo motivo in futuro ci sarà un maggiore stress idrico, perfino prima che si verifichino significativi cambiamenti climatici. Che saranno un altro problema, perché le aree secche del mondo diventeranno ancora più secche, e quelle umide più umide.

venerdì 13 gennaio 2012

Conto energia termico, Bonomi (ANIMA): “Strumento da attivare subito”  - zeroEmission News

Conto energia termico, Bonomi (ANIMA): “Strumento da attivare subito” - zeroEmission News

Diventa ogni giorno più urgente attivare il conto energia anche per il calore pulito per cogliere a pieno i vantaggi offerti anche dalle rinnovabili termiche. A ricordarlo è Sandro Bonomi, presidente di ANIMA (Federazione che all’interno di Confindustria raccoglie le principali associazioni di categoria che rappresentano i produttori di tecnologie Rinnovabili Termiche presenti in Italia: Assotermica, Climgas, Coaer e Italcogen) cogliendo al balzo l’occasione offerta da una dichiarazione di Guido Bortoni, presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, pubblicata oggi dal Corriere della Sera. Secondo Bortoni è infatti necessario “intensificare gli sforzi sul fronte delle rinnovabili termiche e soprattutto dell’efficienza energetica, perché si possono generare significative ricadute positive sulla filiera industriale nazionale”. Parole che incassano il plauso di Bonomi e che, se ascoltate, fornirebbero al nostro paese “un’arma adeguata per fronteggiare la crisi”. Un importante passo avanti in questa direzione dovrebbe arrivare con l’emanazione dei decreti attuativi del dlgs 28/2011 per completare la riforma degli incentivi alle rinnovabili e per i meccanismi di sostegno all’efficienza energetica e all’energia termica, attesi ormai da quasi un anno. Un’occasione da non perdere, dunque, anche perché, prosegue Bonomi, “l’Italia è uno dei paesi leader nel mondo nella produzione delle rinnovabili termiche, tecnologie che, rispetto alle rinnovabili elettriche, costano meno, sono più efficienti, vengono prodotte in Italia e non impattano sulla rete elettrica, provocando imprevisti ed onerosi sovraccarichi di tensione”.

Per il solare termico europeo serve un cambio di rotta | QualEnergia.it

Per il solare termico europeo serve un cambio di rotta QualEnergia.it


"Non possiamo andare avanti così" è il titolo di un'intervista a Robin Welling, presidente dell'industria solare termica europea, pubblicata dalla rivista Sun & Wind Energy che spiega perché la stagnazione della domanda richiede un cambio di strategia:
ridurre in dieci anni i costi dei materiali del 50-60% e, nel breve, quelli di installazione.

la stagnazione delle vendite di impianti solari termici può essere attribuita anche alla crisi, ma molto dipende anche dalle incertezze dei meccanismi di sostegno della tecnologia, dai loro continui stop-and-go, che si verificano anche nel mercato storicamente più importante, quello tedesco. Ma un altra dei principali problemi è legato alla ancora molto ridotta quota di ristrutturazioni, perché è qui, secondo Welling, che si avrebbe un enorme potenziale ‘incolto’.

il settore dovrebbe lavorare per ridurre i costi e studiare insieme nuove strategie di marketing.

Sono in molti a credere che in questi prossimi due o tre anni il solare termico si giocherà le sue carte per la competitività e per restare un opzione energetica importante. E quello che serve è proprio un cambio di passo e di tattica.

martedì 3 gennaio 2012

FINALMENTE

Gli effetti sull'ambiente del decreto Salva-Italia - Corriere della Sera

FONTI RINNOVABILI - Dal 31 maggio la costruzione di nuovi edifici e la ristrutturazione integrale di quelli esistenti devono prevedere il 20% di fonti rinnovabili per la somma dei consumi di acqua calda sanitaria, riscaldamento e condizionamento. Se il progetto non contiene strumenti per arrivare al 20% non viene dato l'assenso edilizio.

MIGLIORAMENTO ENERGETICO - Prorogata sino al 31 dicembre 2012 la norma che consente la detrazione del 55% in cinque anni delle spese sostenute per il miglioramento energetico degli edifici. Oltre agli infissi è stata aggiunta la sostituzione degli scaldabagni con le pompe di calore. Dovrebbe però essere l'ultimo anno con la tariffa al 55%, dal 2013 la detrazione dovrebbe scendere al 36% e passare da cinque a dieci anni.

CERTIFICAZIONE ENERGETICA - Dal 1° gennaio anche gli annunci di vendita degli appartamenti devono riportare la classe ottenuta dalla certificazione energetica (sul modello degli elettrodomestici). Si estende quindi anche agli annunci la normativa che già imponeva al rogito la dichiarazione del dato. La Lombardia impone l'inserimento della classe energetica anche nei contratti di locazione.


lunedì 2 gennaio 2012

“Lei oggi la comprerebbe una macchina Euro 0?"

Annunci case, obbligo di certificato » 2050 - Blog - Repubblica.it

Da oggi accanto alle indicazioni su superficie, posizione e rifiniture, chi vende un’abitazione dovrà indicare anche l’indice di prestazione energetica. Si tratta di un fondamentale passo avanti per valorizzare gli immobili che consumano meno.

Secondo Confabitare, la norma è destinata a influenzare in poco tempo il mercato delle case, determinando un vero e proprio punto di svolta nei tradizionali criteri di valutazione in campo immobiliare. Il provvedimento “favorisce un notevole passo in avanti verso un modo d’abitare più sostenibile a livello economico ed ecologico – fa sapere l’associazione dei proprietari immobiliari – e conferma l’importanza crescente che va assumendo la certificazione energetica all’interno del mercato immobiliare italiano”.Il nuovo obbligo, combinato con la proroga dell’ecobonus del 55% per i lavori di riqualificazione energetica di edifici e appartamenti, potrebbe rappresentare un importante volano economico per un settore – quello delle costruzioni – in grossa difficoltà

Video Fabbrica Calpak

Collettori solari sottovuoto Calpak serie VTN - Video

Le promesse europee del solare termico | QualEnergia.it

Le previsioni sono sicuramente ambiziose, ma lo spazio di crescita è sicuramente importante.
Le promesse europee del solare termico QualEnergia.it


domenica 1 gennaio 2012

Il 2012 ci ha portato :


La Calpak ha alle spalle 35 anni di esperienza nel  settore della conversione dei raggi solari in energia termica e della fornitura di impianti innovativi per lo sfruttamento dell'energia solare.

La sfida da cogliere per la Calpak è quella di sostenere la propria tesi a favore dell’energia solare termica e di sviluppare prodotti per lo sfruttamento dell’energia solare, efficaci ed economici, che siano competitivi anche in un mercato privo di aiuti statali.
La CALPAK è stata creata nel 1976 nell’ambito del Gruppo British Petroleum (BP). Avvalendosi del know how dei propri ingegneri e tecnici altamente specializzati, essa è diventata un’azienda all’avanguardia nel settore della ricerca, della produzione e dello sviluppo di moduli ed impianti per lo sfruttamento dell'energia solare.

La gamma dei nostri prodotti include tutti i tipi di collettori solari (a tubi sottovuoto, assorbitori selettivi in rame o con struttura a sandwich), serbatoi di accumulo dell'acqua calda da 150 a 1000 litri, sistemi solari centrali completi per la produzione di acqua calda sanitaria, il riscaldamento di ambienti e sistemi termosifonici.

Senza petrolio sarà un 2012 meno nero

Ci rendiamo conto che con un buon impianto solare riusciamo a dimezzare i costi di riscaldamento ?
E tutta l'aria buona che va a vantaggio di tutti .
E la bilanica dei pagamenti ? E lo strapotere dei signori del petrolio ?
Altro che finanziarie del Prof. Monti : se solo potessimo risparmiare anche solo il 10% della spesa per riscaldamento.


Contro il vecchio ordine energetico i ragazzi scendono in piazza. Ci salverà la terza rivoluzione industriale.
Quella verde e solidale. Lo dice il guru della sostenibilità

Jeremy Rifkin: "Senza petrolio sarà un 2012 meno nero" - Wired.it#content

La tecnologia internet e le energie rinnovabili stanno cominciando a fondersi per creare l’infrastruttura per la Terza Rivoluzione Industriale (TIR), che nel ventunesimo secolo cambierà la distribuzione del potere. Centinaia di milioni di persone si produrranno in casa, in ufficio e nelle fabbriche la loro energia verde e la condivideranno online. La creazione di un regime di energie pulite e rinnovabili, accumulate nei pressi degli edifici, parzialmente immagazzinate sotto forma di idrogeno, distribuite per mezzo di una internet energetica e collegate a trasporti plug-in e a emissioni zero, costituisce un’infrastruttura a cinque pilastri che genererà migliaia di imprese e milioni di occasioni di lavoro sostenibile.

La questione che incombe è la seguente: riusciranno a sfruttare questo stesso potere laterale per creare un’economia sostenibile, generare milioni di nuovi posti di lavoro, trasformare i processi politici e risanare la terra a beneficio delle generazioni future?