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domenica 28 aprile 2013

Arriva dal Brasile il pannello solare realizzato con bottiglie di plastica e cartoni del latte riciclati | Photostory | tiscali.notizie


L'inventiva dei brasiliani : molto interessante .

mercoledì 17 aprile 2013

Numeri negativi per il mercato italiano della climatizzazione

Numeri negativi per il mercato italiano della climatizzazione

Le vendite del 2012 mostrano un calo del 10% rispetto al 2011. Positivi i dati dell'export della produzione nazionale
 
Anche il mercato italiano della climatizzazione paga lo scotto della crisi: secondo un'indagine svolta da Co.Aer/Anima, il comparto ha messo a segno nel 2012 un calo di circa il 10% rispetto al 2011, sia nel residenziale che nel terziario. Più nel dettaglio, le vendite di climatizzatori mono split mostrano un aumento dell'1%, restando però molto lontane dalle quantità che si registravano fino al 2008: poco più di 700.000 unità mono split installate nel 2012 contro il milione e oltre del periodo pre-crisi. In diminuzione, intorno al 10%, le vendite dei multi split e dei sistemi Vrf (a flusso di refrigerante variabile, -14% rispetto al 2011). Negativa anche la situazione nel comparto centralizzato: i roof top fanno registrare un decremento di oltre il 20%.

Formazione obbligatoria per installatori di rinnovabili

Formazione obbligatoria per installatori di rinnovabili: dalla Conferenza delle Regioni tutti i dettagli

a Conferenza delle Regioni e Province autonome ha dato l’ok al documento che disciplina i corsi di formazione per la qualifica professionale di Installatore e manutentore straordinario di tecnologie energetiche alimentate da fonti rinnovabili.

La formazione degli installatori e manutentori riguarda tutti i tecnici che lavorano con impianti di diversa natura come stufe, generatori di calore alimentati da biomasse, sistemi solari fotovoltaici e termici, sistemi geotermici poco profondi e pompe di calore e sarà obbligatoria a partire dall’1 agosto 2013, con lo svolgimento di un periodo di formazione e il superamento di un percorso formativo di qualifica.

Per i soggetti già qualificati è comunque reso obbligatorio un percorso di aggiornamento che si dovrà ripetere ogni tre anni, a partire sempre dall’1 agosto 2013. L’aggiornamento dovrà durare almeno 16 ore e si potrà ottenere anche frequentando il corso a distanza, a seconda delle disposizioni emesse dalla Regione d’appartenenza. La frequenza è obbligatoria al 100% e prevede il rilascio di un attestato di frequenza.

La formazione degli installatori è di competenza di Regioni e Province autonome, le quali dovranno stabilire gli standard e i programmi dei percorsi formativi sulla base dei fabbisogni localmente rilevati.
Il corso di formazione ha una durata minima di 80 ore e si articola in una fase teorica (20 ore), comune per tutti i percorsi e frequentabile anche a distanza, ed una fase pratica (60 ore di cui 20 di pratica) da svolgere presso strutture accreditate e specifica per tipologia di impianto (biomasse per usi energetici, pompe di calore per riscaldamento, refrigerazione e produzione di ACS, sistemi solari termici e, infine, sistemi fotovoltaici e fototermoelettrici).

Nel modulo comune a tutti i percorsi si tratterà l’inquadramento generale delle problematiche legate allo sfruttamento delle fonti rinnovabili nel panorama nazionale ed europeo (con normative generale), tecnica e sicurezza delle operazioni di manutenzione e installazione degli impianti alimentati a FER.

Al termine del corso formativo ci sarà una prova finale costituita da un esercizio teorico e uno pratico che verifica la corretta installazione di un impianto a FER: al termine verrà rilasciato un attestato contenente tutti i riferimenti dell’installatore formato e dell’ente certificatore.

Anche l’ente di formazione deve presentare strutture e attrezzature adeguate alla formazione e le Regioni o Province possono verificare tale idoneità con controlli a campione.
Il documento approvato dalla Conferenza disciplina anche i requisiti dei formatori, i quali devono avere un’esperienza almeno quinquennale nella progettazione, gestione e manutenzione di impianti Fer, oltre ad una formazione su normative e legislazione.

Solare termico: conviene più la detrazione fiscale o il conto energia termico?

Solare termico: conviene più la detrazione fiscale o il conto energia termico? - GreenBiz.it

Solare termico. Chi installa questo tipo di impianto, che consente di produrre acqua calda sanitaria e di riscaldare gli ambienti utilizzando l'energia solare, almeno fino al 30 giugno, può scegliere tra le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie e il nuovo conto termico.
Da un lato c'è la detrazione fiscale del 55%, prorogata al 30 giugno 2013 dal decreto legge n. 83/2012, che dal 1° luglio verrà sostituita con la detrazione fiscale del 36% prevista per le spese di ristrutturazioni edilizie. Dall'altro, il nuovo "Conto Termico" entrato in vigore lo scorso 2 gennaio 2013. Qual è il più conveniente? Lo abbiamo chiesto agli operatori del settore, dai grandi ai piccoli.